替罗非班水输注液(Tirofiban/Aggrastat 250mcg/ml soluzione 50ml)说明书

产地国家:意大利 处 方 药:所属类别:250微克/50毫升/瓶 包装规格:250微克/50毫升/瓶 计价单位:生产厂家中文参考译名: Correvio Italia S.r.l. 生产厂家英文名: Correvio Italia S.r.l. 原产地英文商品名: AGGRASTAT 250mcg/50ml/vial 原产地英文药品名: TIROFIBAN HCL M-HYDRATE/NORMAL SALINE 中文参考商品译名: AGGRASTAT 250微克/50毫升/瓶 中文参考药品译名: 盐酸替罗非班 M-水合物/生理盐水

简介:

部份中文替罗非班处方资料(仅从参考) 商品名:AGGRASTAT 英文名:Tirofiban 中文名:替罗非班浓缩输注液 藥理類別:血小板凝集抑制劑 孕婦用藥分級 B級: 在对照的动物生殖研究试验中未显示该药物有胚胎毒性,但尚无完整的人体怀孕妇女研究试验资料;或者在动物生殖对照研究试验中发现该药物有不良反应(大于降低生育力之反应) ,但在对照的人体怀孕妇女研究试验中,未显示该药物有胚胎毒性。 结构式 Image:Tirofiban.svg N- (butylsulfonyl)-O-[4-(4-piperidinyl)butyl]-L-tyrosine UpToDate UpToDate 連結 药理作用 GPⅡb/Ⅲa是血小板上的一种receptor;而一般血块的形成是当血管受损后,血小板会与受损血管的内皮下层所曝露出来的胶原黏附(adhesion),进一步刺激一些化学物质像是ADP、thrombin、epinephrine等的释放,而这些化学物质会活化血小板上的GPⅡb/Ⅲa receptor,此外,在血小板凝集的最后步骤,纤维蛋白原(fibrinogen)会经由VWF(von willebrand factor)之修饰而改变形状,变得更易与GPⅡb/Ⅲa receptor结合,而使得血小板和血小板之间产生交叉连结。GPⅡb/Ⅲa receptor antagonist(血小板糖蛋白Ⅱb/Ⅲa接受体拮抗剂),则是藉由阻断纤维蛋白原(fibrinogen)和糖蛋白Ⅱb/Ⅲa接受体(GPⅡb/Ⅲa receptor)之结合,而达到抑制血小板凝集之作用 适应症 AGGRASTAT并用HEPARIN,可用于预防不稳定心绞痛病人或非Q波之心肌梗塞病人发生缺血性心脏病发作,及用于预防患有冠状动脉缺血症状而须接受冠状动脉成形术或冠状动脉粥状硬化切除的病人发生治疗冠状动脉突然闭塞时所造成的缺血性心脏并发症。 用法用量 AGGRASTAT须采静脉注射,并与heparin并用,起始输注速率为0.4 microgram/kg/min,输注30分钟。完成起始输注后,应再继续以0.1 microgram/kg/min之维持输注速率持续输注。 药动力学 分配 Vd范围为22至42L。不与血浆蛋白高度结合(35%存在于血浆中作为未结合的药物)。 消除 尿液排出65%,粪便排出约25%,主要是未改变的药物。 t½约为2小时。 肾功能损害 CrCl低于30mL/min的患者血浆Cl显着降低(超过50%)。 肝功能损害 轻度至中度肝功能损害的血浆Cl与健康患者无显着差异。 血浆Cl低约19%至26%。 副作用 出血的危險性;噁心、發燒,頭痛。 互相作用 阿司匹林,肝素 出血风险增加。 影响止血的药物(如华法林) 谨慎使用,可能会增加出血风险。 左旋甲状腺素,奥美拉唑 替罗非班清除率可能会增加; 然而,临床重要性尚不清楚。 禁忌 1.对本药中任一成份过敏之病患应禁用aggrastat。 2.有下列临床症状者应禁用:进行性出血;曾有颅内出血、颅内肿瘤、动静脉血管畸形或动脉瘤者;先前曾注射aggrastat而引发血小板减少症者。 给药规定 2.1.1.3.Tirofiban (如Aggrastat): 1.限不稳定型心绞痛,对传统疗法无反应者,已预定施行经冠状动脉成形术之不稳定狭心症时,作为heparin的辅助疗法,或非Q波之心肌梗塞之病患使用。 2.急性Q波心肌梗塞于症状发生十二小时内,于执行PTCA时得并用tirofiban。 注意事项 最近一年内出血,已知的凝血病变,血小板异常或血小板缺乏症病史;血小板数目小于150000细胞数∕立方毫米。最近一年内有脑血管疾病者,最近一个月内大手术或严重身体外伤。主动脉剥离的病史;严重控制不良的高血压;急性心包膜炎;出血性视网膜病变;经动脉放置骨动脉外鞘;严重肾功能不足。 药品保存方式 药品应置于摄氏15 ~ 25度干燥处所,不可冷冻,避免光线照射;如发生变质或过期,不可再使用。 英文说明书: Aggrastat 250 mcg/ml concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino 50 ml INFORMAZIONI GENERALI TITOLARE AIC: Correvio CONCESSIONARIO: Correvio Italia S.r.l. MARCHIO Aggrastat CONFEZIONE 250 mcg/ml concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino 50 ml PRINCIPIO ATTIVO tirofiban cloridrato monoidrato FORMA FARMACEUTICA soluzione (uso interno) GRUPPO TERAPEUTICO Antiaggreganti piastrinici CLASSE H RICETTA medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile - vietata la vendita al pubblico SCADENZA 60 mesi FOGLIETTO ILLUSTRATIVO SCARICA IL PDF DEL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (AIFA) Foglietto illustrativo Aggrastat INDICAZIONI TERAPEUTICHE A cosa serve Aggrastat 250 mcg/ml concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino 50 ml Aggrastat è indicato per la prevenzione dell'infarto del miocardio precoce in pazienti adulti con sindrome coronarica acuta senza sovraslivellamento del tratto ST (NSTE-ACS) in cui l'ultimo episodio di dolore toracico si è manifestato nelle ultime 12 ore e con alterazioni all'ECG e/o incremento degli enzimi cardiaci. I pazienti che più verosimilmente traggono beneficio dal trattamento con Aggrastat, sono quelli ad alto rischio per lo sviluppo di infarto miocardico entro i primi 3-4 giorni successivi all'inizio dei sintomi di angina acuta compresi, ad esempio, coloro che probabilmente saranno sottoposti a procedura di angioplastica coronarica precoce (PCI). Aggrastat è anche indicato per la riduzione di eventi cardiovascolari maggiori nei pazienti con infarto miocardico acuto con sovraslivellamento del tratto ST (STEMI) che devono essere sottoposti a PCI primario. (vedere paragrafi 4.2 e 5.1). Aggrastat deve essere impiegato con acido acetilsalicilico (ASA) ed eparina non frazionata. CONTROINDICAZIONI Quando non dev'essere usato Aggrastat 250 mcg/ml concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino 50 ml Aggrastat è controindicato in pazienti ipersensibili al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti della preparazione elencati al paragrafo 6.1 o che hanno sviluppato trombocitopenia durante una precedente somministrazione di un antagonista del recettore GP IIb/IIIa. Poiché l'inibizione dell'aggregazione piastrinica aumenta il rischio di sanguinamento, Aggrastat è controindicato in pazienti con: ictus nei 30 giorni precedenti o anamnesi positiva per ictus emorragico; anamnesi positiva per patologia intracranica (ad es. neoplasia, malformazione arterovenosa, aneurisma); sanguinamento clinicamente rilevante in atto o recente (nei 30 giorni precedenti il trattamento) (ad es. sanguinamento gastrointestinale); ipertensione maligna; trauma rilevante o intervento di chirurgia maggiore nelle sei settimane precedenti; trombocitopenia (conta piastrinica < 100.000/mm3), alterazioni della funzione piastrinica; alterazioni della coagulazione [ad es. tempo di protrombina > 1,3 volte la norma o INR (International Normalized Ratio) > 1,5]; insufficienza epatica grave. AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO Cosa serve sapere prima di prendere Aggrastat 250 mcg/ml concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino 50 ml Non è raccomandata la somministrazione di Aggrastat da solo senza eparina non frazionata. L'esperienza di somministrazione concomitante di Aggrastat con enoxaparina è limitata (vedere i paragrafi 5.1 e 5.2). La somministrazione concomitante di Aggrastat ed enoxaparina è associata ad una maggiore frequenza di sanguinamenti cutanei ed orali, ma non di sanguinamenti TIMI**, rispetto alla somministrazione concomitante di Aggrastat ed eparina non frazionata. Non si può escludere un aumento del rischio di sanguinamento serio associato alla somministrazione concomitante di Aggrastat ed enoxaparina, particolarmente in caso di pazienti trattati con una dose aggiuntiva di eparina non frazionata in occasione di esami angiografici e/o angioplastica coronarica. L'efficacia di Aggrastat con enoxaparina non è stata accertata. La sicurezza e l'efficacia di Aggrastat con altre eparine a basso peso molecolare non sono state studiate. L'esperienza sull'uso del tirofiban cloridrato nelle seguenti malattie e condizioni è ancora insufficiente; tuttavia, è prevedibile un aumentato rischio di sanguinamento. Quindi, il tirofiban cloridrato non è raccomandato in: rianimazione cardiopolmonare traumatica o protratta, biopsia d'organo o litotripsia nelle 2 settimane precedenti; trauma grave o intervento chirurgico maggiore > 6 settimane ma < 3 mesi precedenti; ulcera peptica in fase attiva nei 3 mesi precedenti; ipertensione non controllata (> 180/110 mm Hg); pericardite acuta; vasculite in atto o nota in anamnesi; sospetta dissezione aortica; retinopatia emorragica; sangue occulto nelle feci o ematuria; terapia trombolitica (vedere paragrafo 4.5); uso concomitante di farmaci che aumentano in modo rilevante il rischio di sanguinamento (vedere paragrafo 4.5). Non c'è esperienza terapeutica con tirofiban cloridrato in pazienti per i quali è indicata la terapia trombolitica. Di conseguenza l'uso del tirofiban cloridrato non è raccomandato in associazione con la terapia trombolitica. L'infusione di Aggrastat deve essere interrotta immediatamente se le circostanze fanno ritenere che sia necessaria la terapia trombolitica (inclusa l'occlusione acuta durante l'angioplastica coronarica) o se il paziente debba essere sottoposto ad intervento di bypass coronarico (CABG) d'urgenza o richieda l'utilizzo del contropulsatore aortico. Popolazione pediatrica Aggrastat non è stato studiato nella popolazione pediatrica, pertanto l'uso di questo farmaco non è raccomandato nei bambini. Altre note e misure preventive I dati su una risomministrazione di Aggrastat sono insufficienti. Durante il trattamento con Aggrastat i pazienti devono essere monitorati attentamente per i sanguinamenti. Se è necessario il trattamento dell'emorragia, deve essere considerata l'interruzione di Aggrastat (vedere paragrafo 4.9). In caso di sanguinamenti maggiori o incontrollabili, il tirofiban cloridrato deve essere interrotto immediatamente. Aggrastat deve essere usato con particolare cautela nelle seguenti condizioni e gruppi di pazienti: sanguinamenti recenti clinicamente rilevanti (occorsi da meno di un anno); puntura di un vaso non comprimibile nelle 24 ore precedenti la somministrazione di Aggrastat; procedura epidurale recente (incluse puntura lombare e anestesia spinale); insufficienza cardiaca grave acuta o cronica; shock cardiogeno; insufficienza epatica da lieve a moderata; conta piastrinica < 150.000/mm3, anamnesi nota per coagulopatia o anomalie della funzione piastrinica o trombocitopenia; concentrazione emoglobinica inferiore a 11 g/dl o ematocrito <34%. Deve essere usata particolare cautela durante la concomitante somministrazione di ticlopidina, clopidogrel, adenosina, dipiridamolo, sulfinpirazone e prostaciclina. Efficacia in relazione alla dose La somministrazione di un bolo di 10 microgrammi/kg di tirofiban non ha dimostrato una non-inferiorità verso abciximab per quanto riguarda gli endpoints clinicamente rilevanti a 30 giorni (vedere paragrafo 5.1). Pazienti anziani, pazienti di sesso femminile e pazienti con basso peso corporeo Pazienti anziani e/o di sesso femminile hanno avuto una incidenza più elevata di complicanze emorragiche rispetto ai pazienti più giovani o di sesso maschile, rispettivamente. Pazienti con un basso peso corporeo hanno avuto una incidenza più elevata di sanguinamenti rispetto a pazienti con un peso corporeo più elevato. Per tali ragioni Aggrastat deve essere usato con cautela in questi pazienti e l'effetto dell'eparina deve essere monitorato attentamente. Funzione renale compromessa Negli studi clinici è stato evidenziato che il rischio di sanguinamento aumenta con la riduzione della clearance della creatinina e, dunque, anche con la ridotta clearance plasmatica del tirofiban. Perciò, i pazienti con ridotta funzionalità renale (clearance della creatinina < 60 ml/min) devono essere monitorati attentamente per il sanguinamento durante il trattamento con Aggrastat e deve essere attentamente monitorato l'effetto dell'eparina. Nella insufficienza renale grave la dose di Aggrastat deve essere ridotta (vedere paragrafo 4.2). Via arteriosa femorale Durante il trattamento con Aggrastat c'è un significativo incremento nell'incidenza di sanguinamenti, specialmente nel sito d'accesso femorale dell'introduttore. Prestare attenzione al fine di assicurare che sia punta solo la parete anteriore dell'arteria femorale. Le guaine inserite nelle arterie possono essere rimosse quando la coagulazione è tornata nella norma, per es. quando il tempo di coagulazione attivata (ACT) è inferiore a 180 secondi, (generalmente 2-6 ore dopo l'interruzione dell'eparina). Dopo la rimozione dell'introduttore deve essere assicurata un'appropriata emostasi sotto stretto controllo. Misure generali di assistenza Il numero di punture vascolari e quello delle iniezioni intramuscolari, deve essere ridotto al minimo durante il trattamento con Aggrastat. Si deve utilizzare una via endovenosa solo in siti corporei comprimibili. Tutti i siti di punture vascolari devono essere documentati e strettamente monitorati. L'impiego di cateteri urinari, l'intubazione nasotracheale ed i sondini nasogastrici devono essere considerati in modo critico. Monitoraggio dei valori di laboratorio La conta piastrinica, i livelli dell'emoglobina e dell'ematocrito devono essere determinati sia prima del trattamento con Aggrastat che entro 2-6 ore dopo l'inizio della terapia con Aggrastat e successivamente, durante la terapia, almeno una volta al giorno (o più frequentemente se c'è l'evidenza di una marcata riduzione). Nei pazienti trattati in precedenza con antagonisti del recettore GPIIb/IIIa (si può verificare reattività crociata), la conta delle piastrine deve essere immediatamente monitorata, ad es. entro la prima ora dalla somministrazione dopo riesposizione (vedere paragrafo 4.8). Se la conta delle piastrine scende sotto le 90.000/mm3, deve essere effettuata una ulteriore conta delle piastrine al fine di escludere la pseudotrombocitopenia. Se la trombocitopenia è confermata, Aggrastat e l'eparina devono essere interrotti. I pazienti devono essere monitorati per i sanguinamenti e, se necessario, trattati (vedere paragrafo 4.9). Inoltre, il tempo di tromboplastina attivata (aPTT) deve essere determinato prima del trattamento e gli effetti anticoagulanti dell'eparina devono essere attentamente monitorati con ripetute determinazioni dell'aPTT e la dose deve essere adattata di conseguenza (vedere paragrafo 4.2). Possono verificarsi sanguinamenti potenzialmente pericolosi per la vita, specialmente quando l'eparina viene somministrata con altri prodotti che influenzano l'emostasi, quali gli antagonisti del recettore GPIIb/IIIa. Contenuto di sodio Aggrastat concentrato per soluzione per infusione contiene circa 189 mg di sodio per flaconcino da 50 ml; ciò deve essere tenuto in considerazione in pazienti che seguono una dieta a contenuto di sodio controllato. ** I sanguinamenti TIMI maggiori sono definiti come una caduta del livello di emoglobina > di 50 g/l con o senza una localizzazione del sito di sanguinamento, emorragia intracranica o tamponamento cardiaco. I sanguinamenti TIMI minori sono definiti come una caduta del livello di emoglobina > di 30 g/l ma ≤ 50 g/l con identificazione del sito di sanguinamento o ematuria macroscopica spontanea, ematemesi o emottisi. Il TIMI "loss no site" è definito come una caduta del livello di emoglobina > 40 g/l ma < 50 g/l senza identificazione del sito di sanguinamento. INTERAZIONI Quali farmaci o principi attivi possono interagire con l'effetto di Aggrastat 250 mcg/ml concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino 50 ml L'uso di diversi inibitori dell'aggregazione piastrinica aumenta il rischio di sanguinamento, così come la loro associazione con eparina, warfarin e trombolitici. I parametri clinici e biologici dell'emostasi devono essere monitorati regolarmente. La somministrazione concomitante di Aggrastat e ASA aumenta l'inibizione dell'aggregazione piastrinica in maniera maggiore rispetto all'ASA da solo, misurata dal test di aggregazione piastrinica ex vivo ADP-indotta. La somministrazione concomitante di Aggrastat ed eparina non frazionata aumenta il prolungamento del tempo di emorragia in maniera maggiore rispetto all'eparina non frazionata da sola. Usando in concomitanza Aggrastat con eparina non frazionata, ASA e clopidogrel si è verificata una incidenza di sanguinamenti paragonabile a quella verificatasi quando sono stati usati in associazione solo eparina non frazionata, ASA e clopidogrel (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Aggrastat ha prolungato il tempo di sanguinamento; tuttavia, con la somministrazione concomitante di Aggrastat e ticlopidina non si è osservato un effetto additivo sul tempo di sanguinamento. L'uso concomitante del warfarin con Aggrastat più eparina è stato associato con un aumentato rischio di sanguinamento. Aggrastat non è raccomandato nella terapia trombolitica, somministrata in concomitanza o meno di 48 ore prima della somministrazione di tirofiban cloridrato, o insieme a farmaci che aumentano il rischio di sanguinamento in misura rilevante (ad es.: anticoagulanti orali, altri inibitori GP IIb/IIIa parenterali, soluzioni di destrano). Vi è un'esperienza insufficiente sull'uso di tirofiban cloridrato nelle condizioni di cui sopra; si sospetta, tuttavia, un aumento del rischio di sanguinamento. SOVRADOSAGGIO Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Aggrastat 250 mcg/ml concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino 50 ml Negli studi clinici si è verificato sovradosaggio involontario con tirofiban cloridrato, fino a 50 microgrammi/kg in bolo in 3 minuti o 1,2 microgrammi/kg/min come infusione iniziale. Si è verificato anche un sovradosaggio fino a 1,47 microgrammi/kg/min come velocità di infusione di mantenimento. a) Sintomi Il sintomo di sovradosaggio più comunemente riportato è stato il sanguinamento, solitamente sanguinamento delle mucose e sanguinamento localizzato nel sito di accesso arterioso per il cateterismo cardiaco ma anche casi singoli di emorragie intracraniche e sanguinamenti retroperitoneali (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). b)Trattamento Il sovradosaggio con tirofiban cloridrato deve essere trattato in funzione delle condizioni del paziente e con la valutazione del medico curante. Se è necessario il trattamento dell'emorragia, l'infusione di Aggrastat deve essere interrotta. Devono essere anche considerate trasfusioni di sangue e/o trombociti. Aggrastat può essere rimosso mediante emodialisi. CONSERVAZIONE Non congelare. Tenere il contenitore nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. Per le condizioni di conservazione dopo la diluizione, vedere paragrafo 6.3.
用药温馨提示:当您服用此药物时,需定期接受医疗专业人士的检查,以便随时针对其药效、副作用等情况进行监测。本网站所包含的信息旨在为患者提供帮助,不能代替医学建议和治疗。
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